E’ camminando
che si fa il cammino
Antonio Machado
E’ camminando
che si fa il cammino
Il CAV, Centro Attività Vivaistiche, è una cooperativa di vivaisti che dal 1982 ha come obiettivo il raggiungimento della massima qualità nella produzione del materiale vivaistico. IL CAV fornisce servizi di conservazione delle piante di categoria Pre-base, analisi, controllo e produzione di piante di categoria base per i propri associati e per clienti esterni, il tutto nell’ambito del Sistema di certificazione nazionale a marchio Qualità Vivaistica Italia (QVI), il cui ente gestore è l’organizzazione interprofessionale CIVI-ITALIA del quale il CAV è socio fondatore.
La sfera operativa del CAV riguarda il settore delle piante da frutto, della fragola e dei piccoli frutti, dell’olivo, della vite, degli agrumi, del carciofo, della frutta a guscio, del melograno, dell’actinidia e delle piante orticole e ornamentali.
L’intero processo, in ottemperanza alle leggi nazionali ed europee, porta alla produzione di piante certificate dal punto di vista genetico e fitosanitario, sotto la supervisione del Servizio Fitosanitario Pubblico.
Con quote di mercato a livello nazionale del 95% per quanto riguarda la produzione della fragola, del 75% per i piccoli frutti, del 50% per le altre specie fruttifere e del 50% di vite, i soci del CAV si presentano come una delle realtà vivaistiche organizzate più importanti d’Europa.
Il CAV dispone di un laboratorio designato alla esecuzione di analisi genetico-sanitarie sul materiale in conservazione, per conto terzi e su campioni ufficiali (Det. Reg. N°8750 del 1998 e Det. Reg. N°9626 del 14/05/2024).
Il CAV è collocato all’interno del Polo scientifico tecnologico di Tebano (Faenza) dove operano altre importanti realtà nel campo ortofrutticolo e viticolo e opera in stretta collaborazione con i principali centri di alta qualità del vivaismo internazionale, quali il Nak Tuinbouw in Olanda e il Clean Fruit Plants in Olanda e il Ctifl (Centre technique interprofessionel des fruits et lègumes) in Francia.
Nel 2005 il CAV viene riconosciuto con il D.M. 07/09/2005 (N°30243 e N°30252) quale Centro di Conservazione e Pre-moltiplicazione per piante di drupacee, pomacee, agrumi, fragola, piccoli frutti, olivo, castagno, nocciolo, noce, pistacchio e fico.
Con le determine N°8750 del 1998, N°1329 del 2001, N°18795 del 2018, il MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) ha riconosciuto il Laboratorio CAV idoneo ad effettuare analisi fitosanitarie, volte all’individuazione di acari, insetti, fitoplasmi, batteri, virus, funghi, viroidi e nematodi su piante da frutto, ortive ed ornamentali (vedi Specifica di Servizio) e all’esecuzione di analisi genetiche (DNA fingerprinting) per la identificazione varietale di piante appartenenti alle specie di principale interesse vivaistico.
Nel 2009 il laboratorio CAV è stato il primo in Italia ad ottenere l’accreditamento ACCREDIA secondo la norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17025 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura) nel settore fitopatologico, aggiungendo così un ulteriore prestigioso riconoscimento di valenza internazionale. Ad oggi l’accreditamento ACCREDIA è stato ottenuto per prove sierologiche e molecolari riferite ad alcuni dei principali patogeni riportati nel DM del 1 settembre 2022 n.384043, che modifica gli allegati V e VI del D.Lgs. 2 febbraio 2021 n.18 (vedi elenco prove accreditate CAV). Con la Det. Reg. N°9626 del 14/05/2024 il laboratorio è diventato anche laboratorio ufficiale per l’esecuzione di analisi, prove o diagnosi nel contesto dei “controlli ufficiali”. Il marchio ACCREDIA si riferisce alle prove accreditate e non ai prodotti delle prove stesse.
Il CAV e i suoi associati hanno ottenuto la certificazione ISO 22005:2008 per la tracciabilità di filiera (certificato 01/2009/RF rilasciato da CERTIFICA-CCPB). Il processo di certificazione a marchio QVI è garanzia di qualità genetico-sanitaria ed offre il vantaggio della tracciabilità lungo la filiera produttiva vivaistica.
Il Ministero per le industrie primarie della Nuova Zelanda ha accreditato il CAV, quale stazione di pre-quarantena per conservare e verificare piante di pomacee, drupacee, fragola e actinidia sane (virus esenti) in conformità ai requisiti riportati nel “MAF-Standard Accreditation of offshore plant quarantine facilities and operator”.
Grazie ai numerosi accreditamenti e riconoscimenti internazionali, il CAV esporta il materiale vivaistico di base prodotto in diverse parti del mondo, quali:
Europa: Slovenia, Georgia, Spagna, Ucraina, Grecia,
Romania, Serbia, Turchia, Croazia, Ungheria, Bulgaria,
Germania, Repubblica Ceca, Olanda e Francia.
Asia: Cina, Iran e Israele.
America: Cile, Argentina e USA.
Oceania: Australia e Nuova Zelanda.
Africa: Sud Africa.
CENTRO ATTIVITA' VIVAISTICHE - SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA - VIA TEBANO 45 - 48018 FAENZA (RA)
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